La notizia del 16 settembre 2015.
Lo pseudo raddoppiamento ferroviario
da Ponte san Pietro a Montello.
In concorrenza con l’asse interurbano:
indovinate chi vincerebbe?
S’ha
da fare. Quando non si sa. Forse si meglio di no ma non si dica. Si sapeva che
era già stato concordato a grandi linee di realizzare una fermata prossima al
neo Ospedale di Bergamo. Quando hanno fatto i conti del chilometro di doppia
linea, dell’attraversamento pedo-ciclabile-handicap della valletta-stagno tra
Ospedale e FFSS e dell’insieme… hanno dimenticato tutto.
Mama
che pura.
Il
fatto è che ci troviamo con tre ospedali di alta capienza, altissima scienza e
professionalità (oddio: non proprio identici in tutto ma tutti al di sopra
della media nazionale) posti a Ponte San Pietro a 500 mt in linea d’aria dalla
fermata FFSS. Quello di Seriate che ha il parcheggio a fianco della ferrovia.
Quello di Bergamo che sta a 500 mt a sud della ferrovia.
Questi
tre ospedali stanno su un parallelo di
dieci chilometri.
Ma
questi tre ospedali stanno anche lungo l’asse interurbano, quindi…
Se
poi ci mettiamo anche l’Humanitas che sta al di sotto della stazione FFSS della
città, abbiamo un’area abitativa con una altissima concentrazione di servizi
sanitari e tutto il resto … piuttosto povero.
Oltre
a questi c’è il problema dell’afflusso degli studenti provinciali e locali alle
scuole superiori, sempre lungo il medesimo meridiano.
L’idea del potenziamento ferroviario tra Ponte e
Montello non prevede un raddoppiamento su tutta la tratta del binario unico
attuale, ma solo dei raddoppi in certe tratte al fine di consentire il
passaggio dei doppi convogli (quando si incrociano).
Scecc
‘an’ga de tegn a ma.
A
noi pare invece che il raddoppio di tutta la tratta ferroviaria tra
Carnate-Usmate e Rovato e la sua trasformazione in linea di metropolitana senza conducente sarebbe la
soluzione ideale sia per i terribili problemi dei pendolari BG-MI che per
risolvere il collegamento su ferro tra l’aeroporto di Orio e Malpensa.
Il
fatto è che “dopo” aver trovato il coraggio e i soldi per fare questo pseudo
raddoppio Ponte-Montello bisognerebbe avere il coraggio di attestare i bus dei
trasporti a lungo percorso su queste due stazioni … altrimenti i cittadini
dovranno finanziare un doppione del trasporto pubblico.
Anzi:
una tripla spesa dal momento che anche l’ATB arriva da quelle parti o li
vicino.
C’è
da sperare che la provincia smetta di esistere prima che si decida progetto e
spesa perché questo ibridismo tra trasporto privato e trasporto pubblico non ce
lo possiamo permettere (sotto il profilo dei costi e dell’efficienza del
servizio).
C’è
da sperare che chi dovrà decidere abbia idee più chiare a ambiziose degli attuali curati provinciali
regionali ferroviari (intesi come FFSS).
Anzi:
una tripla spesa dal momento che anche l’ATB arriva da quelle parti o li
vicino.
C’è
da sperare che la provincia smetta di esistere prima che si decida progetto e
spesa perché questo ibridismo tra trasporto privato e trasporto pubblico non ce
lo possiamo permettere (sotto il profilo dei costi e dell’efficienza del
servizio).
C’è
da sperare che chi dovrà decidere abbia idee più chiare a ambiziose degli attuali curati provinciali
regionali ferroviari (intesi come FFSS).
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