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Pagina 77 - Curno: le nostre racole.















Giunta Serra.
Quando manca la “POLITICA”.

Curno,  27 novembre 2015

La Giunta Serra nacque ai tempi delle c.d. “giunte arancioni” ed aveva due importanti azionisti: gli ex del PCI e tutti i movimenti prepolitici che agivano-agiscono nel mondo giovanile cattolico attorno l’Oratorio. Il PCI, che ancora (di)pende dall’ex segretario Pelizzoli  ha in giunta tre importanti assessori: Claudio Cavagna, Aldo Benedetti, Vito Conti, mentre la figlia di un ex assessore PCI – Paola Bellezza- é consigliere delegata alla cultura (+ inclusività e aggregazione sociale). Vito Conti (é vicesindaco e assessore alle “politiche del territorio”)  é presente in consiglio comunale da  25 anni: é il più anziano consigliere comunale. Ufficialmente non sarebbe un (ex)iscritto del PCI ma da venticinque anni rappresenta la potente e deleteria politica consociativa con Lega e Forzismo in campo urbanistico edilizio.
Brutture come  Largo Vittoria o la Piazza della Chiesa oppure la soluzione edilizia sulle cine 2000 portano la sua firma “come” assessore. L’”autostrada ciclopedonale” dal centro verso casa sua e casa Morelli porta la sua firma. Porta la sua firma anche l’idea di affidare al progettista del PGT (un architetto del PD) il piano di ristrutturazione di tutto il comparto commerciale che fa capo al http://www.eurocommercialproperties.com/ in gestione della http://www.klepierre.com/. Leggetene i bilanci e localizzazione per capire che si doveva perlomeno imbastire un concorso internazionale. Ma cucina nostrana meglio della cucina internazionale.

La Giunta Serra ha ormai esaurito la sua già modesta spinta iniziale e non certo per colpa (solo) del patto di stabilità. Il problema é che quando i politici nascono e vengono allevati per 25 anni secondo il principio per cui non é importante l’entità del debito pubblico ma semmai (é importante tenere sotto controllo ) il costo degli interessi, é evidente che non hanno nemmeno lontanamente l’idea del Comune come ente promotore della crescita economica e sociale della comunità. Basta leggere o conoscere la rispettabile storia degli assessori per verificare con che stile di rapporto con la politica sono cresciuti.
Non fosse altro che hanno labilissima la distinzione tra l’assistenzialismo diretto  se non esclusivamente clientelare e l’idea dell’ente locale come motore della crescita.
Nella realtà l’azione di governo della Giunta Serra manca di contenuti forti mentre abbonda di contenuti mediatici.
Per esempio il suo problema é quello di creare il deposito di raccolta e smistamento delle poltrone sfondate e dei trumeu delle pie vegliarde indigene piuttosto che quello di portare la raccolta differenziata dal 64% al 70%.
Per esempio il suo problema é quello di trasformare il comune  in un ufficio di collocamento e di aggiungervi tutta la miriade di società che allignano coi soldi pubblici nel settore piuttosto che decidere “concretamente” sul  possibile  capannone della FreniBrembo di cui si rinvengono mille virgole fuoriposto.
Per esempio alla Giunta Serra pare “normale” che il comune finanzi una onlus di trasporto per portare delle signore impellicciate di visone a far la spesa alla Esselunga oppure gli esami ad un ospedale (come  se Curno fosse privo dell’ATB).
Per esempio alla Giunta Serra interessa  lo spot sull’auto ibrida dei VVUU ma dimentica di risolvere il nodo delle Crocette/via Piatti dove facciamo perdere mezzora ogni giorno a chiunque abbia la velleità di transitarvi su un mezzo gommato (con la relativa gassazione degli abitanti vicini). Almeno in termini di progetto in attesa che ci lascino spendere i soldi di cui disponiamo.
La sindaco Serra si lamenta coi media quando sottolineano i problemi di Curno invitandoli a segnalare anche le cose buone fatte dai sindaci sotto il tallone del patto di stabilità ma … se si “sviscera” la vicenda biblioteca/auditorium + new scuola elementare + Giunta Morelli ci sarebbero parecchie bacchettate da mollare  a tutta quella giunta di centrosinistra (in cui la Serra era assessore).


Naturalmente non si spiega mai nulla.
Dopo una prima grana  relativa alla scoperta di una telecamera nel garage del municipio, istallata  abusivamente non si sa da chi (!?), eccone una seconda. Trascriviamo il corpo centrale della delibera di giunta.
“DATO ATTO che ad oggi l’organizzazione nel Comune di Curno in relazione alle competenze del Settore Tecnico è la seguente: 
- Settore Pianificazione e Sviluppo del territorio composto dai Servizi Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente ed Ecologia, Suap, Manutenzioni, Cimitero; 
- Settore Gestione e Sviluppo del Patrimonio composto dai Servizi Lavori Pubblici, Espropri, Sportello Energetico, Ricerca finanziamento e progetti sul territorio e ambiente; 
ATTESO che l’organizzazione predetta, ed in particolare il distacco del Servizio manutenzioni dal Settore Gestione Patrimonio avvenuto da circa due anni, ha causato, a far data dalla sua vigenza, una serie di inefficienze e scarsa funzionalità derivanti dalla mancanza di coordinamento tra il Settore Gestione Patrimonio ed il Servizio Manutenzioni con la relativa squadra operai, per via di una eccessiva e macchinosa burocratizzazione dei processi di trasmissione di atti, autorizzazioni, non chiarezza delle competenze, incomprensioni tra un Ufficio e l’altro con conseguenze in termini di ritardi, aggravi procedimentali e poca funzionalità in relazione agli obiettivi perseguiti dall’amministrazione; 
DELIBERA 
1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. 
2. di adottare, per tutte le motivazioni meglio richiamate in premessa e che si intendono integralmente riportate, le seguenti determinazioni organizzative a far data dal 09.11.2015: 
1) accorpamento al Settore Gestione e Sviluppo del Patrimonio del Servizio di manutenzioni e relativo personale assegnato, con nuova organizzazione dei due Settori di seguito riportati: 
- Settore Pianificazione e Sviluppo del territorio composto dai Servizi Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente ed Ecologia, Suap, Cimitero; 
- Settore Gestione e Sviluppo del Patrimonio composto dai Servizi Lavori Pubblici, Manutenzioni, Espropri, Sportello Energetico; 
2) Mobilità interna dipendente Sig. N.T. presso Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio; 
3) Mobilità interna dipendente Sig. L. G. presso l’Ufficio Ragioneria Tributi.””

Non sono spiegate le ragioni DETTAGLIATE per cui due anni dopo si cambia la precedente deliberazione ma a mio avviso coi dipendenti del Comune di Curno occorrerebbe il “trattamento” adottato da Marchionne cogli operai Fiat di Pomigliano.


Curno? Non é un comune buon pagatore.
Nei giorni scorsi L’Eco ha pubblicato un articolo sui comuni virtuosi nella celerità dei pagamenti delle proprie fatture.
“”Il Comune più virtuoso è Zogno: 99% di fatture pagate con un tempo medio ponderato di 23 giorni: è in 12ª posizione. Tre posti dietro c’è Antegnate: 99% in 18 giorni (con un importo maggiore però). La Comunità montana dei laghi bergamaschi è 54ª, Albino 59°, Ciserano 61°, Capriate 63°. Poi Ardesio alla 72ª posizione e Scanzorosciate all’83ª, Calusco d’Adda 87ª, Nembro 113ª, Ponte San Pietro 120ª e Brembate Sopra al 172° posto. Treviolo è invece al 220° posto, Zanica al 257°, Rogno al 278° e Trescore Balneario al 297°.””
Insomma Curno sta oltre il 300 posto.
Invece di pensare al divano della vegliarda da riciclare, se qualcuno in municipio, dal sindaco per prima, pensasse ad accelerare questa pratica “virtuosa” ?



Oneri di costruzione : a Curno siamo sempre al palo ?.
La stampa locale ha dato molto rilievo ad una decisione che dovrebbe essere adottata dal Consiglio Comunale del Comune di Bergamo:
“”È stato approvato all’unanimità, ieri in terza Commissione a Palafrizzoni, la delibera di indirizzo che riguarda gli sgravi e le semplificazioni sugli oneri di costruzione. Taglio secco del 75% in caso di investimenti su aree dismesse per attirare imprese hi-tech e innovative e al 50%, indistintamente, per chiunque abbia intenzione di costruire in città. Chi progetterà su aree libere e verdi verrà «punito» con un aumento del 50%. Con queste novità, ad esempio, nel caso di investimento in chiave direzionale-commerciale l’aliquota relativa agli oneri di costruzione primari e secondari sarà pari a 260 euro al metro quadro, in caso di aree dismesse si abbasserà a 130 euro, per salire invece a 390 euro in caso di aree libere (si intende con una superficie drenante uguale o superiore all’80%, vale a dire aree agricole).””
Naturalmente alla giunta “verde  arancione” di Curno un’idea del genere non é venuta in mente.
Come non é venuto mai in mente a nessuna giunta precedente di adottare ANCHE per Curno una tabella di questi oneri di POCO inferiore a quella della città, visto che sostanzialmente noi ne siamo  e il dormitorio e il polo commerciale (provinciale…).
L’idea di (quasi) parificare questi oneri da versare al comune da parte di chi edifica (anziché tenerli assai inferiori) consente due risultati. Un minore consumo di territorio nuovo e un netto miglioramento della qualità edilizia e degli interventi di pianificazione.
Adesso Bergamo compie una scelta importante e vedremo se anche i comuni dell’hinterland ne sapranno e vorranno cogliere l’occasione.
Di sicuro la Giunta Serra é molto rispettosa degli interessi dei palazzinari e al massimo li sfioretta graziosamente per accentuarne i vantaggi della rendita. Ma quando si tratta di inserire nel PGT degli indirizzi per cui alcune zone siano del tutto abbandonate e restituite a verde agricolo e le volumetrie siano concentrate in altre zone da ristrutturare completamente perché ormai sono il peggio del peggio del modernariato edilizio, allora si alzano le alte lamentazioni: parlano di “deportazione”.

Nel 2015 con qualche milioni di profughi costretti a “deportarsi” tra i paesi attorno al Mediterraneo.


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