La latrina di Curno
L’autorevole
blog di Claudio Piga (un abitante di Trezzo sull’Adda che da alcuni anni é un
tutt’uno “culo&camicia” coll’ex sindaco Angelo Gandolfi) recentemente ha
dato due notizie interessanti, tipiche di quelle proprie degli inquinatori dei
pozzi. Claudo Piga ha una società con Angelo Gandolfi alloggiata nel negozio di
fiorista del padre del Gandolfi a Curno che produce (o vorrebbe produrre) degli
opuscoli e volantini (i mitici flayer…) per le aziende che vogliono illustrare
o informare i cittadini e i clienti delle loro abilità. Belli quei “flayer”
perché ci sembrano i santini che si recuperano nei santuari delle campagna
oppure assomigliano a quei biglietti da visita moderatamente sporcaccioni che
un tempo erano distribuiti dai barbieri italioti.
Il
Piga fa di mestiere a Curno il
turibolare del Gandolfi. Turibolare é un aggettivo utilizzato da
quell’ignorantone (per il Piga) di Franco Cordero per indicare i leccaculo del
potente di turno.
Con
la consueta finezza profumata di uno stronzo appena appena cacato il Claudio
Piga comunica urbi et orbi (lui dice che il suo blog lo leggono perfino ai
confini orientali della Russia, quindi…) che “” tra
la vittoria della dott.ssa Serra, o di un suo succedaneo, e la vittoria di una
coalizione egemonizzata dalla Lega nord, dove per giunta Forza Italia è
rappresentata da Cavagna il Giovane, il male minore è costituito dalla vittoria
del rappresentante similprogressista””.
Un
potentissimo cazzotto allo stomaco e dopo altre arzigogolazioni puzzone scrive
che “devo riconoscere che in certi passaggi amministrativi fondamentali, quando
finalmente la dott.ssa Serra si ricorda che il suo compito è amministrare Curno
e non promuovere “eventi”, dispone di una rete di protezione, costituita da un
insieme di relazioni, di conoscenze tecniche e da un minimo di cultura di
governo. Se guardiamo la “destra”, se consideriamo gli esponenti che a Curno
ambiscono a entrare nella stanza dei bottoni, c'è da mettersi le mani sui
capelli. Niente cultura di governo e niente cultura politica: quanto agli altri
tipi di cultura, stendiamo un velo pietoso””.
Continua
il Claudio Piga: “Sarebbe
più ragionevole che Forza Italia, per quanto ridotta al lumicino, qualora
volesse evitare di essere politicamente ridicolizzata, ritirasse Locatelli e
Cavagna il Giovane dalla lizza e stesse ferma per un giro, come nel gioco
dell'oca. Se avesse dei militanti
presentabili (ma li ha?), potrebbe sottoporli al giudizio di Gandolfi: qualora
avessero superato l'esame (quadro motivazionale e scarto degli ambiziosetti,
cultura generale, espressione linguistica, competenze specifiche ecc.),
potrebbero essere inclusi nella sua lista civica, che non è di destra, né di
sinistra, ma che guarda in alto. Dunque senza pretese di egemonia“”.
Se l’annuncio
del “possibile” voto alla lista progressista “piuttosto che” alla lista
forza-leghista della prima citazione va presa come “inquinamento delle fonti”, per chi tiene sott’occhio abitualmente il
blog di Piga-Gandolfi emerge di continuo una nemmeno troppo velata autocandidatura
(di entrambi) per inserirsi nell’ambito di centrosinistra o comunque moderato .
Gandolfi é stato in lista per Casini e
poi iscritto anche al PDL (tentativo di sopravvivere come sindaco: ma l’hanno
lasciato affondare…) . Probabilmente con la confusione mentale che si trovano
nel capoccione questi immaginano un “pattino del nazarenino” in salsa curnese
dove pure i pidiellini vanno in lista locale cogli ex del PCI che ci tengono
“alla ditta”. Che sia un “pattino=patto piccolino” oppure un piattino (“piatto
piccolino” con un po’ di pane e companatico per un povero diavolo di ex sindaco
che ha perso ben 45 giorni di stipendio perché l’hanno disarcionato anzitempo?
Penso che
nessuno intenda togliere all’ing. Piga il ruolo di spin doctor per l’Angelo
Gandolfi in pectore ri-candidato sindaco tra due anni, epperò se uno non arriva
da solo a capire che vaccate pensa (e scrive), beh…. osSignur tegnega öna mà söl co!
Libero cazzeggio.
Liberi tutti di fare una pagina di un blog con oltre 50 argomenti e un
centinaio di interventi in buona parte del solito gruppetto di blogghisti travestiti da mille niknames. Un
corso per specialisti nel cazzeggio da osteria proprio da parte di chi pretende l’esatto contrario. Ecco gli
argomenti aperti dall’autore nell’ultima pagina. Sono 49 ma forse ne abbiamo
dimenticato qualcuno.
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Seduta di
Consiglio comunale a Curno: che Iddio ce la mandi buona
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Il pensiero
neo-pedrettista di Cavagna il Giovane
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La «lapide di
pietra garibaldina»
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Brutte notizie
per i gatti padani e per i gufi del “Tanto Nusquamia non lo legge nessuno”
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Vergognarsi
(politicamente) per conto terzi
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L’erede del
Pedretti
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Senza parole
(bastano quelle della canzone)
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La Marsigliese è politicamente scorretta?
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Perlita Serra:
«Siamo molto lontani dal poter finire la biblioteca»
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Quando le
conviene, la sindachessa piuccheistituzionale è anche anti-sistema
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Un incontro
entusiasmante per i burocrati, palloso per i libertari, presso la Provincia di
Bergamo
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Non serve
toccarsi i coglioni. Serve un autodafé, altrimenti l’ira degli dèi si abbatterà
sugli empi
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Curno-Mozzo:
una razza, una faccia
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la mozzese d.o.p.
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A proposito di
Camille Paglia e Martha Nussbaum
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Il colore
arancione non è più di moda. Porta sfiga
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Il mito del
dèmone stolto nell’agro cornetense
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Ma l’erede del
Pedretti capirà?
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Con
BergamoEuropa Max Conti fa carriera, i partecipanti fanno la raccolta punti
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Frenesia
convegnistica di BergamoEuropa
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La tradizione
cristiano-giudaica vs. la cultura greca
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Boicottiamo i
boicottatori: no agli euroburocrati che vogliono emarginare Israele
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Farmaci
antiemetici contro l’identitarismo straccione, l’ignoranza, lo sciacallaggio
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La strategia del
cazzeggio per neutralizzare Nusquamia. Ma è acqua passata
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Precisazione
logico-filosofica
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In italiano,
come diceva Pertini: “A brigante, brigante e mezzo”
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Volantino
analizzato
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As time goes by, una canzone filosofica
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Sobrietà
similprogressista
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Essere Lgbt in
Birmania
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Servizio
pubblico (quasi) per i cinefili
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La denunica di
Salvini a carico di Dario Fo? Pare che sia una bufala. Non è una bufala, però,
che Salvini ignori la grammatica italiana
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La sobrietà
non è una malattia esclusiva dei similprogressisti
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Per piacere ai
suoi, Calderoli spara cazzate. Se non le spara, non piace
E la Lega di Curno, invece?
E la Lega di Curno, invece?
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Dalla
pronuncia di “mojito” ai fascio leghisti
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uropa anno zero viene presentato a Gardone Riviera, senza la tutela
del Pd e di Max Conti
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BergamoEuropa,
un’associazione neonata, già vittima della sfiga?
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Salvini
individua i problemi, e ci fa della propaganda. Fiano glielo ricorda
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Cazzeggio,
puro cazzeggio di BergamoEuropa
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Qui Martha
Nussbaum non è ancora passata (almeno per ora)
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Cavagna il
Giovane insiste a presentarsi con le insegne della Lega nord
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Due sindaci
con una fava
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Giuliana De
Sio attacca la «nostra» Cristina Parodi
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L’Europa dei
culattoni secondo Tremaglia
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Docenti abilitati
imbufaliti. Hanno subito una dura selezione, ma la «buona scuola» di Renzi li
mette sullo stesso piano dei non abilitati
Che Iddio stramaledica la “buona scuola” di Renzi
Che Iddio stramaledica la “buona scuola” di Renzi
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I conti del
similgatto padano sono fatti su un pallottoliere di cacca
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Tradire i
propri elettori è suicida, tanto più che vivo è il ricordo del buon governo
gandulfiano, sempre maggiore il rimpianto
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La
“moderazione” degl’interventi su Nusquamia: censura poca, ma sorveglianza
assidua.
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