Pagine

Pagina 91 -La latrina di Curno














La latrina di Curno

L’autorevole blog di Claudio Piga (un abitante di Trezzo sull’Adda che da alcuni anni é un tutt’uno “culo&camicia” coll’ex sindaco Angelo Gandolfi) recentemente ha dato due notizie interessanti, tipiche di quelle proprie degli inquinatori dei pozzi. Claudo Piga ha una società con Angelo Gandolfi alloggiata nel negozio di fiorista del padre del Gandolfi a Curno che produce (o vorrebbe produrre) degli opuscoli e volantini (i mitici flayer…) per le aziende che vogliono illustrare o informare i cittadini e i clienti delle loro abilità. Belli quei “flayer” perché ci sembrano i santini che si recuperano nei santuari delle campagna oppure assomigliano a quei biglietti da visita moderatamente sporcaccioni che un tempo erano distribuiti dai barbieri italioti.
Il Piga  fa di mestiere a Curno il turibolare del Gandolfi. Turibolare é un aggettivo utilizzato da quell’ignorantone (per il Piga) di Franco Cordero per indicare i leccaculo del potente di turno.

Con la consueta finezza profumata di uno stronzo appena appena cacato il Claudio Piga comunica urbi et orbi (lui dice che il suo blog lo leggono perfino ai confini orientali della Russia, quindi…) che “” tra la vittoria della dott.ssa Serra, o di un suo succedaneo, e la vittoria di una coalizione egemonizzata dalla Lega nord, dove per giunta Forza Italia è rappresentata da Cavagna il Giovane, il male minore è costituito dalla vittoria del rappresentante similprogressista””.
Un potentissimo cazzotto allo stomaco e dopo altre arzigogolazioni puzzone scrive che “devo riconoscere che in certi passaggi amministrativi fondamentali, quando finalmente la dott.ssa Serra si ricorda che il suo compito è amministrare Curno e non promuovere “eventi”, dispone di una rete di protezione, costituita da un insieme di relazioni, di conoscenze tecniche e da un minimo di cultura di governo. Se guardiamo la “destra”, se consideriamo gli esponenti che a Curno ambiscono a entrare nella stanza dei bottoni, c'è da mettersi le mani sui capelli. Niente cultura di governo e niente cultura politica: quanto agli altri tipi di cultura, stendiamo un velo pietoso””.
Continua il Claudio Piga: “Sarebbe più ragionevole che Forza Italia, per quanto ridotta al lumicino, qualora volesse evitare di essere politicamente ridicolizzata, ritirasse Locatelli e Cavagna il Giovane dalla lizza e stesse ferma per un giro, come nel gioco dell'oca. Se avesse dei militanti presentabili (ma li ha?), potrebbe sottoporli al giudizio di Gandolfi: qualora avessero superato l'esame (quadro motivazionale e scarto degli ambiziosetti, cultura generale, espressione linguistica, competenze specifiche ecc.), potrebbero essere inclusi nella sua lista civica, che non è di destra, né di sinistra, ma che guarda in alto. Dunque senza pretese di egemonia“”.

Se l’annuncio del “possibile” voto alla lista progressista “piuttosto che” alla lista forza-leghista della prima citazione va presa come “inquinamento delle fonti”,  per chi tiene sott’occhio abitualmente il blog di Piga-Gandolfi emerge di continuo una nemmeno troppo velata autocandidatura (di entrambi) per inserirsi nell’ambito di centrosinistra o comunque moderato . Gandolfi é stato in lista per Casini  e poi iscritto anche al PDL (tentativo di sopravvivere come sindaco: ma l’hanno lasciato affondare…) . Probabilmente con la confusione mentale che si trovano nel capoccione questi immaginano un “pattino del nazarenino” in salsa curnese dove pure i pidiellini vanno in lista locale cogli ex del PCI che ci tengono “alla ditta”. Che sia un “pattino=patto piccolino” oppure un piattino (“piatto piccolino” con un po’ di pane e companatico per un povero diavolo di ex sindaco che ha perso ben 45 giorni di stipendio perché l’hanno disarcionato anzitempo?


Penso che nessuno intenda togliere all’ing. Piga il ruolo di spin doctor per l’Angelo Gandolfi in pectore ri-candidato sindaco tra due anni, epperò se uno non arriva da solo a capire che vaccate pensa (e scrive), beh…. osSignur tegnega öna mà söl co!


Libero cazzeggio.

Liberi tutti di fare una pagina di un blog con oltre 50 argomenti e un centinaio di interventi in buona parte del solito gruppetto di  blogghisti travestiti da mille niknames. Un corso per specialisti nel cazzeggio da osteria proprio da parte di  chi pretende l’esatto contrario. Ecco gli argomenti aperti dall’autore nell’ultima pagina. Sono 49 ma forse ne abbiamo dimenticato qualcuno.

·         Seduta di Consiglio comunale a Curno: che Iddio ce la mandi buona
·         Il pensiero neo-pedrettista di Cavagna il Giovane
·         La «lapide di pietra garibaldina»
·         Brutte notizie per i gatti padani e per i gufi del “Tanto Nusquamia non lo legge nessuno”
·         Vergognarsi (politicamente) per conto terzi
·         L’erede del Pedretti
·         Senza parole (bastano quelle della canzone)
·         La Marsigliese è politicamente scorretta?
·         Perlita Serra: «Siamo molto lontani dal poter finire la biblioteca»
·         Quando le conviene, la sindachessa piuccheistituzionale è anche anti-sistema
·         Un incontro entusiasmante per i burocrati, palloso per i libertari, presso la Provincia di Bergamo
·         Non serve toccarsi i coglioni. Serve un autodafé, altrimenti l’ira degli dèi si abbatterà sugli empi
·         Curno-Mozzo: una razza, una faccia
·         la mozzese d.o.p. 
·         A proposito di Camille Paglia e Martha Nussbaum
·         Il colore arancione non è più di moda. Porta sfiga
·         Il mito del dèmone stolto nell’agro cornetense
·         Ma l’erede del Pedretti capirà?
·         Con BergamoEuropa Max Conti fa carriera, i partecipanti fanno la raccolta punti
·         Frenesia convegnistica di BergamoEuropa
·         La tradizione cristiano-giudaica vs. la cultura greca
·         Boicottiamo i boicottatori: no agli euroburocrati che vogliono emarginare Israele
·         Farmaci antiemetici contro l’identitarismo straccione, l’ignoranza, lo sciacallaggio
·         La strategia del cazzeggio per neutralizzare Nusquamia. Ma è acqua passata
·         Precisazione logico-filosofica
·         In italiano, come diceva Pertini: “A brigante, brigante e mezzo”
·         Volantino analizzato
·         As time goes by, una canzone filosofica
·         Sobrietà similprogressista
·         Essere Lgbt in Birmania
·         Servizio pubblico (quasi) per i cinefili
·         La denunica di Salvini a carico di Dario Fo? Pare che sia una bufala. Non è una bufala, però, che Salvini ignori la grammatica italiana
·         La sobrietà non è una malattia esclusiva dei similprogressisti
·         Per piacere ai suoi, Calderoli spara cazzate. Se non le spara, non piace
E la Lega di Curno, invece?
·         Dalla pronuncia di “mojito” ai fascio leghisti
·         uropa anno zero viene presentato a Gardone Riviera, senza la tutela del Pd e di Max Conti
·         BergamoEuropa, un’associazione neonata, già vittima della sfiga?
·         Salvini individua i problemi, e ci fa della propaganda. Fiano glielo ricorda
·         Cazzeggio, puro cazzeggio di BergamoEuropa
·         Qui Martha Nussbaum non è ancora passata (almeno per ora)
·         Cavagna il Giovane insiste a presentarsi con le insegne della Lega nord
·         Due sindaci con una fava
·         Giuliana De Sio attacca la «nostra» Cristina Parodi
·         L’Europa dei culattoni secondo Tremaglia
·         Docenti abilitati imbufaliti. Hanno subito una dura selezione, ma la «buona scuola» di Renzi li mette sullo stesso piano dei non abilitati
Che Iddio stramaledica la “buona scuola” di Renzi
·         I conti del similgatto padano sono fatti su un pallottoliere di cacca
·         Tradire i propri elettori è suicida, tanto più che vivo è il ricordo del buon governo gandulfiano, sempre maggiore il rimpianto
·         La “moderazione” degl’interventi su Nusquamia: censura poca, ma sorveglianza assidua.









Nessun commento:

Posta un commento